#CARACASSA.6 – NOTIZIE DALLA CIPAG
IL CUMULO PENSIONISTICO PER I GEOMETRI… AD OGGI ANCORA NIENTE DI CONCRETO
– “…la nebbia si va diradando sull’opportunità per i liberi professionisti di accedere al cumulo gratuito dei contributi accantonati in periodi lavorativi diversi (e confluiti perciò, in più gestioni previdenziali…” queste le parole di Alberto Olivetti Presidente Adepp (Associazione che rappresenta le casse di Previdenza dei Professionisti) che aggiunge “…il Legislatore ha conseguito un obiettivo di civiltà” ;
– l’INPS prevede (L. n.228 del 2012 art. 1 comma 244 vedasi circolare Inps n. 140 del 12/10/2017) di stipulare apposite convenzioni con gli Enti di previdenza privati interessati;
– la CIPAG non ci risulta abbia deliberato in merito e nemmeno firmato una qualsivoglia convenzione tantoché ad oggi ci è di fatto precluso conoscere i trattamenti e quindi l’accesso alla pensione cumulando i contributi versati in Cassa e quelli accantonati in altre gestioni;
GLI SCENARI
– l’NPS provvederà al pagamento delle pensioni in cumulo ma una convenzione dovrà stabilire con quanto anticipo e con che frequenza la Cassa dovrà fare i bonifici all’Istituto Pubblico;
– INARCASSA ha già recepito quanto legiferato e deliberato in merito ed è in attesa delle decisioni da parte dei Ministeri Vigilanti. La nostra Cassa pare non si sia ancora mossa in tal senso;
– la CIPAG attualmente propone la “totalizzazione” o la “ricongiunzione onerosa” a chi ha versamenti in più gestioni:
– la “totalizzazione” di norma comporta un calcolo interamente contributivo. Per chi ha bassi fatturati (e di conseguenza versamenti minimi) l’importo pensionistico sarà irrisorio (soluzione consigliata a chi ha retribuzioni elevate e costanti);
– la “ricongiunzione onerosa” ha oneri di ricongiunzioni di importi molto elevati cioè spostamenti di versamenti da Inps a Cassa e viceversa molto onerosi (soluzione consigliata per chi abbia la necessità di incrementare la sua anzianità contributiva);
– con il “cumulo” (già previsto dall’art. 1 comma 239 L. 228/12 e variazioni in Legge n. 232 del 2016) si avrà unico trattamento soggetto a rivalutazione e le peculiarità saranno:
1) la presenza condizionata del meccanismo di integrazione al trattamento minimo delle pensioni (art. 6 L. 638/83) e la presenza di 14 mensilità nei soggetti con almeno 64 anni di età;
2) erogazione progressiva a seconda del momento di maturazione dei requisiti anagrafico-contributivi (per esempio: raggiungimento dei 60 anni anagrafici per Inps, raggiungimento dei 67 anni per la Cassa: in tal caso l’Inps liquiderà per 7 anni un “acconto di pensione” e a 67 anni il pensionato riceverà la quota rimanente);
3) i requisiti minimi per accedere alla pensione di vecchiaia con il cumulo attualmente sembrerebbero il raggiungimento dei 66 anni e 7 mesi e almeno 20 anni di contribuzione;
CRITICITA’
– si parla di rischio del cumulo sui conti delle casse e la Cipag non ha ancora inviato alcuna proiezione. Di seguito alcuni dati, riguardanti in generale tutti i professionisti, apparsi sul sole 24ore del 30.10.2017:
– 430.000 i professionisti interessati;
– 650.000 se comprendiamo i “silenti” (con meno di 20 anni di contributi o che hanno smesso di versare);
– 48.000 domande annue previste stimate dallo Stato (con una spesa, per l’anno 2017, pari a € 98.000.000).
NON SONO ANCORA DEL TUTTO CHIARITI I VARI MECCANISMI E L’IMMOBILITA’ DELLA CIPAG E’ PREOCCUPANTE
Il Presidente Geom. Diego Buono ha fornito un unico dato: prevede un incremento dell’onere previdenziale di circa 200.000 €/anno!
Si ricorda che la Cipag non ha ancora varato delibere, ma hanno deliberato Inarcassa (area tecnica), la cassa Forense, le casse mediche (Veterinari, Farmacisti) e molte altre.
Cosa si augura GEOMOBILITATI?
Che questa importante occasione di raggiungimento di “un obiettivo di civiltà” non colga impreparata la nostra Categoria o, ancor peggio, colga inadempiente la Cipag nello svolgimento delle sue funzioni di conservazione degli importi versati dai Geometri ai fini pensionistici.